Perugia e Clinics binomio da sogno


«Partecipare al programma Berklee at UJ Clinics mi ha permesso di imparare da stimati professori e affermati musicisti Jazz». Parola di Cristian Chiaburu, giovane bassista moldavo, studente delle clinics. «Perugia si è rivelata un rifugio affascinante, dove tranqullità ed espressione artistica convivono armoniosamente. Qui ho vissuto un sogno, assistendo a esibizioni di leggende viventi come Herbie Hancock e Brad Mehldau». Intanto, dopo il live di ieri pomeriggio ai Giardini Carducci, i migliori studenti delle Clinics 2023 oggi alle 19 saranno in Piazza IV Novembre per un concerto gospel da non perdere.

UNA SCELTA CLINICS

Per designare il vincitore della Borsa di studio Berklee, lo studente deve superare vari step, dall’audizione virtuale iniziale, alla valutazione dei docenti che segnalano il livello degli iscritti. «Poi c’è un’ulteriore audizione e la scelta viene ristretta – spiega il direttore Giovanni Tommaso – e tra chi ha dimostrato maggiore talento si valutano anche conoscenza dell’inglese e·copertura economica”: la Berklee copre le quote di iscrizione, ma il resto delle spese sono a carico dello studente».

Angelo Tordini (DG Reference Cable S.r.l. e Stage Manager delle UJ Clinics) Roberto Di Vanna (FOH engineer), Raffaele Mallozzi (fonico di palco)

CABLE POWER

ln queste due settimane di clinics, alla San Paolo, i 207 iscritti hanno affrontato un percorso formativo a tutto campo. Oltre al canto e allo strumento, gli studenti sono stati istruiti anche su come ci si comporta sul un palco. Tutor dedicato, Angelo Tordini che con la Reference Lab ha iniziato a collaborare con UJ al pala-tenda di Bastia Umbra (metà anni ’80) e oggi lui ed il suo staff fanno sì che le aule e il palco suonino alla perfezione. «Facciamo una sorta di tutoraggio per spiegare loro che salirci è un privilegio è come andare in uno studio di registrazione e va rispettato». Ogni studente sa come entrare e uscire e ognuno sa che deve portare solo il suo strumento”. A cablaggio e collegamenti pensano Tordini, con i suoi collaboratori Roberto Di Vanna e Raffaele Mallozzi. «La nostra mission, che poi e anche quella di Carlo Pagnotta, è rendere consapevole il musicista, sia egli giovane o meno, che è lui il regista del proprio suono.

A UJ la parola chiave è·formazione a 360°: oltre al metodo Berklee si fa anche esperienza di ricerca del suono “on stage”.»

Mi. Bel. E Fa. Nu.

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Il Messaggero  –  Domenica 16 luglio 2023 www.ilmessaggero.it