Steve Angarthal – Il mio setup chitarristico


Al primo posto la scelta del cablaggio


Il suono del chitarrista elettrico può essere creato in molti modi, ma quello che rimane costante è che vi sono più parti che vanno assemblate; ed è proprio la somma di tutti gli elementi che darà il risultato finale!
Generalmente si parte considerando le caratteristiche dello strumento che decidiamo di suonare per poi entrare nel merito del tipo di amplificazione e quindi l’uso dell’effettistica (pedali e/o rack); non sempre è chiaro il ruolo del cablaggio il quale, a volte, appare come una vicissitudine della tecnologia analogica…

Scoprire l’importanza di quest’ultimo e imparare a valutarne le variabili è stato un capitolo importante della mia crescita professionale e la cosa divertente è che tutto questo processo è un continuo divenire di scelte e sperimentazioni date anche dal suono che via via vado ricercando!

Un punto fisso per me è avere una continuità sonora tra la dimensione di studio e quella live: sebbene le due situazioni possano richiedere accorgimenti differenti, la consistenza delle connessioni e della trasmissione dei differenti segnali è, per me, di primaria importanza!

Non solo è importante la qualità del cavo da utilizzare, ma anche il modo in cui lo si utilizza e lo si archivia comportano un risultato differente in termini di affidabilità e longevità degli stessi: può sembrare maniacale ma questo è un modo per potermi lasciare andare, senza preoccupazioni, all’estasi del momento musicale!

In ambito di studio ultimamente sto utilizzando tutte le opzioni timbriche dei cavi Reference Cables RIC01 BL, RIC01S-R, RIC.0.ZERO e RIC0K nel collegare la chitarra alla pedaliera e questo mi permette di decidere il timbro che andrò a registrare; in ambito live, invece, restringo queste scelte al RIC01 BL o all’ultimo arrivato RIC.0.ZERO.
Nel resto della catena del suono, sia per concerti che registrazioni, nella parte che va dalla pedaliera all’ingresso dell’amplificatore (Mezzabarba Skill) uso i patch RIC01 che mi garantiscono una continuità sonora completa; la parte legata al loop effetti invece la preferisco cablata con i patch cable RIC43FX.

Il tutto viene completato in maniera incredibile dal multipolare QU4TTRO che trasporta tutte le linee (audio e di controllo) tra pedaliera e amplificatore attraverso una patch box Masotti Guitar Devices in pedaliera.
Quest’ultimo cavo multipolare (Qu4ttro) è stato una piacevole scoperta perché, non solo offre una qualità audio di altissimo livello, ma garantisce altri tre aspetti per me molto importanti: primo, riduzione (quasi pari a zero..) delle interferenze elettromagnetiche tra le varie linee; secondo, stabilità meccanica dei cavi stessi e protezione da calpestii eventuali (che nel live non mancano mai…) e, terzo, una velocità estrema nel collegare tutto il mio set-up garantita dal fatto che, una volta steso il multipolare, si tratta solo di inserire i connettori ed il gioco è fatto!

L’ultimo elemento del set-up che utilizzo è dato dai cavi RPCM 01 che collegano la testata ai cabinet (e anche i singoli altoparlanti tra loro nel caso delle casse Mezzabarba M Zero 69 e Mini Zeta Cab) concludendo, anche qui in modo impeccabile, la catena del suono che finalmente raggiunge la sua vita nella finale resa acustica del suono!

Ritengo la qualità dei cavi Reference Cables un elemento imprescindibile del mio suono perché con questi cavi sono in grado di raggiungere esattamente il suono che ho in mente con una garanzia di qualità e affidabilità per me unici!